Tutti possono ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare queste malattie semplicemente adottando abitudini salutari, in particolare evitando il fumo, avendo un’alimentazione corretta, limitando il consumo di alcol e svolgendo attività fisica regolare. Queste raccomandazioni, compatibilmente con la condizione fisica della persona, sono valide anche per chi ha superato la malattia perché riducono l’insorgenza di recidive.
La prevenzione è importante perché consente di vivere bene e più a lungo, salva la vita impedendo l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione ed evita anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci spesso debilitanti.
La prevenzione primaria consiste nell’individuazione dei fattori di rischio che possono generare l’insorgenza della malattia e nella loro riduzione o eliminazione. Questo tipo di prevenzione si attua attraverso l’educazione sanitaria e una corretta informazione. Ecco quindi L’IMPORTANZA DEI CORRETTI STILI DI VITA.
Fattori di rischio
Le malattie croniche sono legate anche a determinanti socio-economici, culturali, politici e ambientali spesso definiti come “cause delle cause” quali la globalizzazione, l’urbanizzazione, l’invecchiamento progressivo della popolazione, le politiche ambientali, la povertà e le diseguaglianze. I più frequenti fattori di rischio comportamentali modificabili (sedentarietà, fumo, alimentazione non corretta e consumo eccessivo di alcol) contribuiscono all’insorgere delle principali malattie croniche sia direttamente sia attraverso fattori di rischio intermedi altamente correlati con mortalità e disabilità quali sovrappeso/obesità, ipertensione, dislipidemie, iperglicemia.