Questo protocollo coinvolge il Comune, ATERSIR, IREN Ambiente Parma srl e l'azienda Novo Nordisk Italia spa.
Il progetto ReMed è una iniziativa proposta da Novo Nordisk Italia spa, multinazionale danese del settore farmaceutico, che si propone di avviare un innovativo processo di riciclo meccanico delle penne iniettive utilizzate per l'insulina. Questo permetterà di ottenere materie prime seconde per la produzione di nuovi manufatti, contribuendo così alla riduzione dei rifiuti e all'implementazione di pratiche sostenibili.
L'iniziativa è parte integrante degli sforzi del Comune di Parma per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, come evidenziato nel documento "Parma Climate Neutral 2030". Il progetto pilota ReMed si inserisce quindi in un contesto più ampio di azioni volte a promuovere la circolarità delle risorse e a sensibilizzare la popolazione sull'importanza del corretto smaltimento dei dispositivi medici.
Il finanziamento del progetto è interamente a carico di Novo Nordisk Italia spa, e non comporterà alcun costo per il Comune o per gli utenti della tariffa puntuale.
"La partecipazione al progetto ReMed rappresenta un ulteriore passaggio verso la promozione di pratiche sostenibili e la gestione responsabile dei rifiuti nel nostro territorio. Si tratta di un progetto pilota che potrà contribuire a migliorare ulteriormente la parte di rifiuti riciclati nella nostra città, già all’81% di raccolta differenziata" commenta Gianluca Borghi, Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Energetica ed alla Mobilità.
"La sottoscrizione del Protocollo di Intesa per il progetto ReMed dimostra il nostro impegno a migliorare la qualità della vita dei cittadini, garantendo al contempo un ambiente sano e sostenibile per le generazioni future. L'iniziativa non solo offre soluzioni concrete per la gestione dei rifiuti sanitari, ma promuove anche la consapevolezza sociale sull'importanza della salute e della tutela dell'ambiente" aggiunge Ettore Brianti, Assessore alle Politiche Sociali.
La collaborazione tra le parti coinvolte consentirà di avviare il progetto pilota, che potrebbe in futuro estendersi anche ad altre tipologie di dispositivi medici. Si prevede che questo programma possa contribuire significativamente alla gestione sostenibile dei rifiuti e all'adozione di pratiche più eco-sostenibili nel territorio comunale.