Parlare di sano stile di vita significa avere un’alimentazione varia ed equilibrata, fare attività motoria e magari un’attività sportiva strutturata.
Il cibo, che riveste un ruolo fondamentale nella nostra cultura a livello sociale, è però principalmente fonte di energia per sostenere le attività della nostra vita.
Quando si introduce più energia di quanta se ne consumi, si rischia l’obesità, quando se ne introduce di meno si rischia un’eccessiva magrezza; entrambe queste condizioni possono comportare rischi.
Già nei bambini ma ancora di più negli adolescenti, il sovrappeso può portare conseguenze quali: diabete di tipo 2, pressione alta e sindrome metabolica.
La prevenzione inizia da bambini, bisogna stare bene da bambini per stare bene da adulti.
Altrettanti rischi derivano dalla malnutrizione che, oltre ad effetti psicologici e psicosociali, può comportare effetti fisici quali perdita di massa ossea, disturbi del sonno, e debolezza muscolare. Per contrastare tali eccessi serve un’alimentazione varia ed equilibrata, non ci sono cibi dannosi ma la differenza è data da quantità e frequenza.
E’ importante fare 5 pasti al giorno, tra le cattive abitudini alimentari che contribuiscono al sovrappeso nei bambini vi sono: non fare colazione, fare una merenda di metà mattina troppo abbondante, non consumare quotidianamente frutta o verdura.
L’elemento importante è la percezione delle madri, che spesso non riconoscono questi problemi nei propri figli.
E’ perciò importante fare educazione ai corretti stili di vita: fare almeno un’ora al giorno di attività fisica, andare a scuola a piedi o in bicicletta, fare giochi o sport all’aperto almeno 1 ora al giorno, non stare davanti a schermi più di 2 ore al giorno.
Segue il link all'intervento del Prof. Biasucci:
https://youtu.be/peLTBSbZljk?t=1072