Non è un gioco

Prosegue con tante attività il progetto per la lotta e la prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo

Non è un gioco

Continuano anche nel 2024 le attività di “Non è un gioco”, la progettualità che intende promuovere un aiuto fattivo nella lotta contro i disturbi del gioco d’azzardo e sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica in modo da poter offrire informazioni utili su come prevenire, chiedere aiuto e iniziare un percorso di recupero dalla dipendenza.

Ne hanno parlato in conferenza stampa Ettore Brianti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma; Silvia Codeluppi, Direttrice SerDP Parma - AUSL Parma, Roberto Berselli, Vicepresidente del Consorzio Gruppo Ceis, Marco Zerbarini per S.O.L.E. Italia e Comunità Betania e Carmelina Frassica, Vicepresidente Liberamente APS.

Da anni ormai nel territorio del Distretto di Parma enti pubblici, privati e associazioni stanno collaborando per contrastare il dilagante fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo, consolidando una fitta rete di servizi e interventi.

All’interno dei Piani di Zona per la salute e il Benessere sociale è attivo un gruppo di lavoro denominato Tavolo Dipendenze (sottogruppo del Tavolo Fragilità) che coinvolge il Comune di Parma e i maggiori enti del territorio che si occupano di interventi socio-sanitari, quali i Comuni del Forese (Colorno, Torrile, Sorbolo Mezzani), l’AUSL – Servizio Dipendenze, i Sindacati, la Fondazione CEIS ONLUS, Comunità Betania e associazioni del territorio, come l’Associazione Liberamente.

All’interno della programmazione delle attività del “Piano sul gioco d’azzardo 2022–2024” della Regione Emilia-Romagna, il Tavolo Dipendenze intende dare continuità agli obiettivi e alle strategie implementate nelle precedenti programmazioni, con elementi di innovazione nel trattamento del fenomeno attraverso la definizione di nuovi obiettivi specifici, in accordo con tutti gli attori che hanno contribuito alla redazione del Piano.

Risulta fondamentale continuare ad operare sulla promozione della conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche di gioco d’azzardo, per il riconoscimento dei segni legati alla presenza di gioco d’azzardo patologico nelle famiglie, promuovendo una responsabilità sociale diffusa.

Le azioni di sistema messe in campo per contrastare il fenomeno da diversi punti di vista

Servizi Sanitari. Il Servizio Dipendenze patologiche (SerDP) dell’Azienda USL di Parma offre servizi rivolti a persone con problemi di dipendenza da sostanze e di tipo comportamentale, anche ai familiari, nella convinzione che il gioco d'azzardo sia una malattia che si può curare. È importantissima la diagnosi precoce del problema. L'accesso ai SerDP è gratuito, diretto ed è garantito il pieno rispetto della privacy. La presa in carico della persona con dipendenza da gioco d'azzardo è multiprofessionale e multidisiplinare, con trattamenti individuali e di gruppo. Come in tutte le forme di dipendenza, l'assistenza alla persona può prevedere il coinvolgimento della famiglia o della coppia. Al SerDP possono accedere tutti i cittadini italiani e le persone straniere regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, anche se minorenni.

Interventi info-formativi rivolti alle scuole secondarie di I e II grado del Distretto di Parma. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti coinvolti su più fronti: individuare e potenziare i fattori protettivi per uno stile di vita sano e libero da dipendenze negative e favorire le capacità di analisi e di pensiero critico, in relazione alle molteplici fonti di condizionamento presenti nella società moderna. Questa iniziativa si aggiunge al lavoro preventivo promozionale che caratterizza il lavoro del Tavolo Dipendenze dei Piani di Zona, che promuove progetti di prevenzione mirati nei diversi Istituti scolastici di I e II grado del Distretto di Parma, i quali, annualmente, vengono inseriti nel catalogo “Ausl per la scuola” dell’Azienda e che vengono realizzati da alcuni degli enti partecipanti al Tavolo stesso, quali Ausl - Servizio Dipendenze Patologiche, Fondazione CEIS e Comunità Betania.

Nell’anno scolastico 2023/2024, il SerDP ha proposto il progetto “Ri-Connettersi” che è stato attuato in due Scuole del Distretto di Parma (Liceo delle Scienze Umane “A. Sanvitale” e En.A.I.P Centro di formazione professionale) utilizzando la metodologia didattica della peer education.
Inoltre, sono stati svolti diversi interventi nell’ambito di assemblee studentesche in diversi Istituti scolastici (Liceo Classico e Linguistico “G.D. Romagnosi”, Liceo Scientifico “G. Ulivi”, Liceo Scientifico “G. Marconi”), anche in collaborazione con Rotary all’interno del progetto “A scuola in Salute”. Complessivamente i progetti di prevenzione in ambito scolastico hanno coinvolto 834 studenti, 26 classi, 51 docenti e 23 peer educator.

Nell’anno scolastico 2023/2024 Fondazione CEIS ONLUS ha proposto il progetto “Non è un gioco!”, variamente declinato a seconda delle esigenze, in sette scuole del Distretto di Parma (Istituto Comprensivo di Via Bocchi – Parma/Baganzola; Istituto Comprensivo “P. Belloni” di Colorno; Istituto Comprensivo di Torrile; Liceo Classico e linguistico “G.D. Romagnosi” – Parma, Liceo Scientifico-Musicale-Sportivo “A. Bertolucci”, Liceo Artistico “P. Toschi”, ITES “M. Melloni” – Parma): in circa 250 ore di attività, sono state coinvolte 83 classi, 1122 studenti e studentesse, 97 docenti e 40 genitori.

Mantenimento del Gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici e colloqui di carattere orientativo e di supporto per giocatori e/o familiari non in carico ai servizi. Il gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici, avviato nel corso del 2019 da Fondazione CEIS, sta proseguendo la sua attività, con cadenza bisettimanale, alternando incontri in presenza e incontri on line, per rispondere alle diverse esigenze dei partecipanti. Sono circa dodici i familiari attualmente partecipanti e gli incontri avvengono presso la sede di Fondazione CEIS ONLUS a lunedì alterni, dalle 18.30 alle 20.30 (per eventuali informazioni o appuntamenti scrivere a: sosazzardoparma@gruppoceis.org oppure inviare un SMS al 3316645529).

Progetto S.O.L.E. e Progetto Family United. La Comunità Betania, grazie al supporto dell’associazione S.O.L.E. Italia, propone S.O.L.E. (Self Organized Learning Education), un progetto di prevenzione e potenziamento delle abilità sociali e relazionali (life skills). Questo approccio mette gli studenti al centro del processo di apprendimento, consentendo loro di esplorare, scoprire e apprendere in modo autonomo, incoraggiando la responsabilità personale e la consapevolezza. La strutturazione dell’ambiente S.O.L.E. permette un approccio non giudicante che, partendo da “grandi domande” fornisce gli strumenti per aumentare il senso critico dei partecipanti, l’autoefficacia e la consapevolezza dei propri bias cognitivi il tutto in un’ottica di accrescimento delle difese verso i comportamenti a rischio e le dipendenze.Il monitoraggio effettuato annualmente, dimostra l’efficacia dell’intervento soprattutto riguardo le competenze di pensiero critico e autoefficacia. A S.O.L.E. è stato unito il progetto “Family United”, in collaborazione con le Nazioni Unite con l’Università di Parma e l’Università di Trento, e già sperimentato in oltre trenta Paesi. Family UNited affronta le sfide che si presentano ai genitori e ai figli nel quotidiano: la gestione della comunicazione e di comportamenti sfidanti, nonché della pressione dei pari; offre strumenti per migliorare la vita in famiglia dal momento che i genitori costituiscono un fattore fondamentale per il benessere di un figlio e per il suo positivo sviluppo. Nel caso di Family United, stiamo completando uno studio randomizzato controllato (RCT) per dare validazione scientifica al progetto a livello europeo. Le attività nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate in 6 scuole di Parma e di Colorno dove i giovani coinvolti sono stati 801 per un totale di 34 classi fra elementari, secondarie di primo e secondo grado. Sono stati inoltre condotti due cicli di Family UNited che hanno coinvolto 29 nuclei famigliari fra gruppi sperimentali e gruppi di controllo.

Laboratorio giochi da tavolo in collaborazione con l’Associazione Comelasfoglia Studios. Si tratta di quattordici incontri dedicati al gioco da tavolo, occasioni per favorire la condivisione di valori legati all’accettazione di un set di regole nel contesto protetto del tavolo di gioco e allo stesso tempo sperimentare sfide e ragionamenti comuni e condivisi con gli altri giocatori. Lo scopo del laboratorio è vivere l’esperienza del gioco come un momento positivo e costruttivo sia nell’ambito delle relazioni interpersonali sia nel rispetto dei tempi e degli spazi degli altri. La sede sarà presso lo spazio di via Spadolini, 7 a Parma, oggetto del patto di collaborazione “Tutti in gioco” siglato dall’associazione Comelasfoglia e il Comune di Parma. A partire dall’a.s. 2024/2025 la collaborazione con Comelasfoglia Studios si amplierà anche nell’ambito scolastico con il progetto “Play or Game Over at School” che prevede incontri di sensibilizzazione sulle tematiche del gioco d’azzardo patologico e gaming utilizzando i giochi da tavolo all’interno della metodologia peer education.

Incontri formativi per categorie professionali. Si intende indagare ulteriormente la conoscenza e percezione circa la presenza del fenomeno del Disturbo da gioco d’azzardo tra interlocutori privilegiati, come ad esempio Medici di medicina Generale, Parroci, Consultori Familiari, Associazioni di categoria. A questo scopo verranno organizzati incontri mirati per le categorie interessate, al fine di sensibilizzare al rispetto al problema e dare informazioni sulla rete dei servizi esistenti, cui indirizzare persone interessate dal problema.

Eventi e incontri di sensibilizzazione con particolare attenzione alla popolazione anziana. Interventi specifici e mirati a realtà e luoghi che consentano di intercettare la popolazione anziana, inteso come target a rischio rispetto alla possibilità di sviluppare una dipendenza da gioco d’azzardo. Con la collaborazione della Struttura Comprensoriale Ancescao Aps di Parma si prevede di organizzare alcuni incontri informativi e di sensibilizzazione al problema destinati agli anziani, ai caregivers e ai gestori di luoghi di incontro e ritrovo.

Sportello Gaming. È attivo un servizio di ascolto, consulenza e informazione a familiari e ragazzi con problematicità legate ad un uso improprio di internet e videogiochi. Lo sportello serve per offrire consulenza a genitori, a insegnanti e ai ragazzi, per approfondire la conoscenza del fenomeno di abuso e dipendenza da internet e per prevenire e curare fenomeni di abuso. Lo sportello è attivo un pomeriggio a settimana ed è contattabile alla mail sportellogaming@ausl.pr.it.

Sportello Sovraindebitamento. L’indebitamento e il sovraindebitamento possono rappresentare sia la conseguenza sia la causa del gioco d’azzardo patologico. La progettazione include il consolidamento dello sportello per il sovraindebitamento rivolto alla popolazione, con percorsi di valutazione della condizione economica e finanziaria ed eventuale riformulazione del piano di ristrutturazione delle posizioni debitorie. Lo sportello, che ha una funzione preventiva, è gestito dall’Associazione Liberamente supportata dall’Associazione Ricrediti che si occupa degli aspetti riguardanti gli eventuali prestiti da erogare. Le attività che si svolgeranno sono: accoglienza telefonica; accoglienza allo sportello; analisi della situazione economica e finanziaria; apertura, istruzione pratica o invio ad altre strutture specifiche per il caso; invio dell’istruttoria alla Commissione che deciderà la metodologia della ristrutturazione della situazione debitoria; supporto durante il periodo di estinzione del debito. Al servizio si accede previo appuntamento al numero di telefono 380.1933331. Il numero è attivo il lunedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17; email sovraindebitamento.pr@gmail.com. La sede dello Sportello si trova in via Testi, 4 – Parma. Durante questo anno di attività abbiamo accolto 37 richieste telefoniche, 14 delle quali hanno continuato il percorso.

Gruppo Giocatori Anonimi. Nella rete dei servizi dedicati è incluso anche il Gruppo “Giocatori Anonimi”, un’Associazione volontaria, composta da persone che desiderano smettere di giocare e/o cercano supporto per mantenere l’astinenza dal gioco. Il gruppo si incontra settimanalmente il giovedì dalle 20.30 alle 22.30, presso la Parrocchia della Trasfigurazione in via Leoncavallo, 4- Parma. Per eventuali informazioni e contatti: 3423240117.

Rilancio Campagna SLOT FREE della Regione Emilia Romagna. Il marchio Slot Free E-R è una vetrofania che viene consegnata a tutti gli esercenti pubblici che aderiscono all'iniziativa istituita dalla Regione Emilia-Romagna con la Legge Regionale n. 5/2013, impegnandosi a non installare apparecchi per il gioco d'azzardo oppure a dismettere quelli già installati.

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