1. Valutazione della condizione orale ed intercettazione tempestiva.
La gravidanza rappresenta un momento unico per la donna, ma altrettanto delicato e sensibile. In questo senso la figura dell’igienista dentale e tutto il team odontoiatrico, rivestono un ruolo chiave nell’attivazione di interventi preventivi garanti della salute orale della donna e generale del feto.
Durante questo periodo infatti, la donna va incontro a cambiamenti fisiologici più o meno complessi dell’organismo che possono avere un’influenza negativa sulla salute orale. Sono stati infatti identificati cambiamenti dei tessuti parodontali durante i periodi di cambiamento ormonale, manifestando una risposta infiammatoria esacerbata nei confronti dei microbi patogeni del biofilm orale e gengivale. L’aumento di gravità della gengivite durante la gestazione è stato parzialmente attribuito all’incremento dei livelli di progesterone in circolo e i suoi effetti sui vasi capillari. In questo senso il controllo delle malattie orali può migliorare significativamente la qualità della vita della gestante e ha il potenziale di ridurre la trasmissione dei batteri orali da madre a figlio.
2. Ruolo dei professionisti nella corretta informazione della gestante.
È necessario sensibilizzare la donna a prendersi cura del proprio cavo orale nella maniera corretta con l’obiettivo di poter garantire la salute della bocca del proprio figlio in quanto a questo estremamente correlato, ed inoltre di informarla ed istruirla all’importanza dell’igiene orale anche del neonato.
3. Educazione alimentare: fluoro e altre indicazioni.
L’alimentazione della donna in gravidanza oltre ad avere una grossa influenza sulla sua salute orale, condiziona anche lo sviluppo del feto. In questo senso è opportuno che l’alimentazione sia il più equilibrata possibile garantendo il giusto apporto di vitamine, carboidrati, proteine e minerali. Considerando il possibile aumento del rischio di carie la somministrazione di fluoro rappresenta il fondamento della prevenzione di quest’ultima. A livello scientifico non esiste più alcuna motivazione a supplementare con fluoro la donna in gravidanza, ciò nonostante è importante per la donna assumere quotidianamente la corretta quantità di fluoro sia essa per via topica e/o sistemica in virtù di una corretta profilassi preventiva.
4. Igiene orale nei primi mesi di vita del bambino.
Sia per i neonati che per i bambini è molto importante seguire un corretto protocollo di prevenzione, che vada dalla corretta alimentazione ad un’adeguata igiene orale domiciliare, fino all’importante supporto del team odontoiatrico tramite visite periodiche programmate.
Il ministero della Salute raccomanda di pulire fin dai primi mesi di vita la bocca del neonato utilizzando una garzina sterile avvolta intorno al dito e di passare poi all’utilizzo di uno spazzolino che sia piccolo e morbido nel momento in cui iniziano a spuntare i primi denti decidui. Per la somministrazione topica post-eruttiva di fluoro è ritenuta sufficiente una fluoroprofilassi con un dentifricio, il quale deve contenere almeno 1000 ppm di fluoro.
Da studi recenti si evidenzia quanto sia importante che la prima visita odontoiatrica avvenga tra i 3-4 anni circa e non oltre, in corrispondenza del completamento della dentizione decidua, con lo scopo di monitorare la salute orale del bambino e dargli la possibilità di iniziare a prendere confidenza con l’ambiente odontoiatrico, intercettando, nel caso siano presenti, le carie (che devono essere curate) sui denti da latte.
Dr.ssa Alice Romanini e Dr. Francesco Ravasini