Per la rivista «The Lancet», il mondo sta affrontando non solo una pandemia, ma una «sindemia», vale a dire la congiunzione di diverse emergenze sanitarie.
Un rapporto pubblicato in data 26 settembre 2020 dalla rivista «The Lancet» sostiene che cattiva alimentazione, inquinamento e altre fonti di malattie croniche in aumento da 30 anni, a cui si aggiunge un nuovo virus hanno creato le condizioni per una «tempesta mortale» in grado di provocare il milione di morti per coronavirus.
L’interazione del Covid-19 con l’aumento globale continuo, negli ultimi trenta anni, delle malattie croniche e dei loro fattori di rischio, tra cui obesità, iperglicemia (alti livelli di zucchero nel sangue) e dell’inquinamento atmosferico, ha creato le condizioni per una tempesta, alimentando il bilancio delle vittime del Covid-19.
Le malattie non trasmissibili hanno finora svolto un ruolo fondamentale nel milione di decessi causati dal Covid-19 e continueranno a determinare lo stato generale di salute in ogni Paese anche quando la pandemia si sarà placata.
Molti fattori di rischio e malattie non trasmissibili studiati in questo rapporto sono associati a un aumento del rischio di forme gravi di Covid-19, o addirittura di morte. È necessaria un’azione urgente per affrontare la sindemia di malattie croniche, disuguaglianze sociali e Covid-19, vale a dire l’interazione di diverse epidemie che esacerbano il carico sanitario delle popolazioni già colpite, e le rendono ancora più vulnerabili.
In Europa, secondo «The Lancet», l’aspettativa di vita in buona salute è aumentata costantemente negli ultimi 30 anni, ma meno che l’aspettativa di vita alla nascita, il che significa che le persone vivono più a lungo in cattive condizioni di salute.
Secondo il rapporto, nel Vecchio Continente le malattie non trasmissibili sono responsabili di «più dell'80%» delle morti premature e del peggioramento dello stato di salute (misurato in numero di anni persi). Nel 2019, i principali fattori di rischio in Europa sono stati ipertensione (collegata a circa 787.000 decessi), tabacco (697.000), cattiva alimentazione (546.000), glicemia alta (540.000) e obesità (406.000) . «The Lancet» chiede «sforzi significativi» per ridurre questi rischi attraverso politiche proattive di salute pubblica.